Quando la plastica dà spettacolo

Lo spettacolo della plastica: Plasticarium

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Lucidi, brillanti, scintillanti: ecco perché li adora. Così, Philippe Ducelle, un ingegnere belga alle soglie dei 70 anni, colleziona oggetti di plastica. Tanti tantissimi: ha iniziato nel 1987 raccattando dall’immondizia una sedia del designer Joe Colombo che qualcuno aveva buttato via.

L’ha raccolta e non si è più fermato: la sua straordinaria collezione di oltre 2mila pezzi, da quelli di uso comune a capolavori di design, si può osservare nella mostra permanente Plasticarium, presso l’Adam, Art & Design Atomium Museum di Bruxelles.

L’area espositiva a disposizione è di oltre 1.500 metri quadrati in cui ammirare la plastica in ogni declinazione, prodotta tra il 1960 e il 2000.

Poiché però gli oggetti sono davvero tanti e non entrano in questo spazio, periodicamente c’è una loro rotazione, così da vedere sempre qualcosa di diverso.
Tra questi, il cactus di Drocco e Mellow, 1971, un appendiabito che mischia divertimento e funzionalità. La sedia Cantilever di Pantom, 1967, un’icona del genere. O ancora, altre sedie, Floris Male e Female di Beltzig, 1967, la poltroncina Garden Egg, inventata da Ghyczy nel 1968, intima e comodissima