Per i nomadi urbani, ecco aVOID, la tiny-house

Tiny house per nomadi urbani: è aVOID

tiny house per nomadi urbani: aVOID

 Che cos’è aVOID? Una mini casa, anzi una tiny-house (come si dice al di là dell’Atlantico) di 9 metri quadrati, perfetta per i nomadi urbani. E parla italiano, visto che è stata realizzata da Leonardo Di Chiara, 27 anni, architetto-ingegnere di Pesaro al momento a Berlino.

Il suo progetto nasce non solo da una sperimentazione professionale ma anche da una esigenza personale, muoversi in una residenza itinerante, per lavoro e per apprendere culture diverse. In questo momento sta effettuando un periodo di test-living della sua casa aVOID, “per poter dare concretezza al mio desiderio di vivere come un vero e proprio nomade di nuova generazione”, dice l’architetto che girerà Danimarca e Olanda, per poi tornare in Italia.

Ventisette i partner tecnici dell’impresa, che in tre mesi hanno contribuito alla una mini abitazione quasi interamente funzionante (è ancora work in progress).

Il prototipo prende il nome da a void, un vuoto, perché ispirata proprio “all’equilibrio del vuoto”, e in quei 9 metri quadrati racchiude ogni comfort necessario per il vivere quotidiano. È una singola stanza grigia sviluppata longitudinalmente e priva di qualsiasi arredo. Attraverso l’apertura di specifici dispositivi a parete, però, lo spazio evolve orizzontalmente e si trasforma, adempiendo a tutte le più comuni funzioni di un’abitazione. Il letto reclinabile diviene prima divano per l’angolo studio e poi, abbinato al tavolo pieghevole, comoda panca per due persone. La parete lascia spazio ad una cucina accessoriata con cappa aspirante, lavello a scomparsa, piano cottura e scaffali contenitivi.
Per l’illuminazione e aprirsi del tutto all’esterno, c’è l’ampia porta finestra Schüco a tre ante del fronte sud, progettata ad hoc per questo progetto. Il bagno è piccolo e realizzato in okumè, legno esotico idrorepellente, con doccia e servizi concepiti per ridurre al minimo i consumi di acqua. Una scala retrattile permette infine l’accesso alla terrazza, l’angolo più suggestivo per sentirsi a tutti gli effetti cittadini del mondo, per un abitare “fluido” a 360 gradi.