Una neonata rivela il vero popolo americano

Il vero DNA americano rivelato da una neonata

La neonata che rivela i veri americani

 Era una neonata vissuta circa 11.500 anni fa nell’Alaska centrale, esattamente nella Upward River Sun, nella valle del Tanana.

I resti di questa piccola, che gli abitanti di qui chiamano nella loro lingua athabasca “Xach’itee’aanenh T’eede Gaay” , cioè sunrise girl-child, la bambina dell’alba, sono stati studiati da un gruppo di ricercatori delle università di Copenaghen e Cambridge. I risultati (con qualche ipotesi) sono stati pubblicati sulla rivista “Nature”.

Tutto gira attorno al suo Dna, che sta rivelando notizie importanti su chi fosse il “vero” popolo americano nel nord del continente: il suo profilo genetico è infatti il più completo per essere uno degli esseri umani più antichi di quella terra. Le ricerche hanno identificato l’esistenza di una popolazione fino ad oggi del tutto sconosciuta, imparentata certo con i nativi americani, ma diversa da loro dal punto di vista genetico e decisamente più agée.

Quando e come questi popoli vicini e lontani allo stesso tempo si sono uniti e separati, per originare poi il gruppo colonizzatore di tutto il Nuovo Mondo? Ecco le domande cui si sta cercando di dare una risposta. La prima è che la gente sconosciuta cui la bimba apparteneva ha preso il nome di Beringi, abitatori della Beringia, la striscia di terra che migliaia di anni fa collegava Siberia e Alaska attraverso lo stretto di Bering.
Le analisi genetiche mostrano che tale popolazione antenata dei nativi americani si è separata da gente dell’est asiatico fra i 36 mila e i 25 mila anni fa, forse prima che iniziassero a spostarsi dalla Siberia verso l’Alaska, acquisendo caratteristiche a se stanti mantenute per circa 10mila anni, arrivando in America in un tempo ancora misterioso, di cui la bambina dell’alba non dice nulla. Ma rivela che i Beringi diventarono tutt’altro rispetto ai nativi americani circa 20mila anni fa, certo “seminando” qua e là le loro caratteristiche. (nell’immagine, i due ricercatori Ben Potter e Joshua Reuther all’opera nello scavo dell’Alaska).