Lo Spirito di Stella e Walt Disney per WoW

Contro le disabilità, Walt Disney e lo Spirito di Stella

Lo Spirito di Stella e Disney per WoW

È un catamarano che si chiama “Lo Spirito di Stella” legato all’omonima associazione onlus nata con l’intento di creare un’imbarcazione che potesse permettere allo skipper Andrea Stella di ritornare a navigare anche se sulla sedie a rotelle. Il catamarano è legato al progetto WoW – Wheels on Waves (ruote sulle onde) 2018: sostenuto dalla Walt Disney Company Italia offre a tutte le persone, con o senza disabilità, un’avventura unica e indimenticabile a bordo del primo catamarano al mondo completamente accessibile, con lo scopo di promuovere il concetto di inclusione, il rispetto dei diritti delle persone diversamente abili e il valore della resilienza, attivando quelle energie positive che sono in grado di far abbracciare una prospettiva positiva, e quindi, costruttiva.

Gli “Incredibili” marinai del catamarano sono partiti da Lignano Sabbiadoro il 28 aprile e fino al 14 ottobre (arrivo a Trieste) solcheranno le acque della penisola italiana con 15 tappe in altrettanti porti, con l’obiettivo di far comprendere come è importante abbattere le barriere architettoniche, certo, ma lo è altrettanto vincere quelle mentali del pregiudizio.

Sostenere il progetto WoW è per la Disney Italia occasione di festeggiare il suo 80° anniversario (la prima filiale italiana della Disney è nata a Milano nel maggio 1938) aspettando il capolavoro Disney.Pixar “Gli Incredibili 2”, con le gesta della celebre normale super famiglia, in uscita il 19 settembre nei cinema italiani.

A bordo de Lo Spirito di Stella si può toccare con mano il concetto di universal design, il design per tutti, cioè il messaggio clou del tour di quest’anno del catamarano che lo scorso anno ha solcato le acque dell’oceano Atlantico per portare la Carta dei Diritti delle Persone con disabilità dalle Nazioni Unite al Papa.

Tra le caratteristiche del catamarano, un’inclinazione ridotta (massimo 4-5°) e la progettazione di spazi accessibili e per consentire in maniera funzionale l’accesso alle carrozzine tra un’area e l’altra, prendendo come riferimento la larghezza standard delle carrozzine a livello mondiale (pari a 68-69 cm di larghezza). Ogni spazio dunque non è mai inferiore ai 71 cm di larghezza. Poi: l’accesso all’imbarcazione avviene tramite una passerella larga 90 cm senza montacarichi esterno e una pedana mobile comandata da un meccanismo elettrico consente alle carrozzine di entrare ed uscire dalla dinette (parte centrale) dell’imbarcazione, trasformando quando necessario il pavimento del pozzetto stesso in una rampa all’ 8% di pendenza.
Per saperne di più e partecipare agli Open Days nei porti rimasti (Pescara, Bari, Crotone, Messina, Napoli, Ostia, Rosignano, La Spezia, Genova, Trieste): http://it.wheelsonwaves.com/