L’inquinamento atmosferico diventa inchiostro

Inchiostro? Dai gas di scarico

Inchiostro dai gasi di scarico

 E se l’inquinamento atmosferico si trasformasse in inchiostro?

Insomma, i gas di scarico possono diventare opere d’arte inseguendo la creatività di qualche estroso artista, in particolare quelli di strada in grado di rendere più belle e gioiose le nostre cupe città?

Sembra proprio di sì, grazie a una start up a una start-up di Bangalore, Graviky Labs, legata al Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, che ha messo a punto una tecnologia, chiamata Kaalink, secondo la quale le particelle inquinanti che escono dalle auto, invece di finire nell’aria e nel nostro corpo (e n quello di altri animali e piante), possono essere catturate nel momento in cui vengono prodotte, per crearne appunto inchiostro riciclato, Air-ink.

L’innovativo dispositivo, a cui i ricercatori stanno lavorando già dal 2013, è a forma di cilindro e per catturare il particolato che fuoriesce dai motori, è collegato ai tubi di scappamento delle automobili, in particolare quelle che vanno a diesel, senza determinare problemi al funzionamento del veicolo stesso.
Ma come funziona? Nel cilindro ci sono alcune cartucce che attraggono il particolato attraverso un sistema di particelle cariche elettricamente. Quando sono piene, sono recuperate e trattate in modo da eliminare i metalli pesanti fino a raggiungere l’inchiostro riciclato, per poi essere usato come pennarelli ma anche vernici a spruzzo e persino per cartucce per stampanti. Sono già un migliaio gli artisti che tra Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, India, se ne servono per le loro opere.
Per saperne di più: www.graviky.com.