L’Ilva? In scatola (e in vendita)!

Una soluzione per l’Ilva: messa in scatola e (s)venduta

Ilva in scatola e in vendita

La situazione dell’Ilva sembra non avere soluzione. I bla-bla della politica assordano e allora due amici creativi pugliesi (che vivono a pochi chilometri dalle ciminiere), il fotografo Dario Miale e il ceramista Giorgio Di Palma lanciano la loro piccola (grande) provocazione al politically correct.

Lo fanno con Kitextra, il progetto di fotografia e ceramica che con ironia tele(s)vende il caso Ilva e si ispira alle parole del papà dell’ecologia, Antonio Cederna che, già nel 1971, a proposito dell’azienda di Taranto, parlò di “processo barbarico d’industrializzazione”.

Ma che cos’è, Kitextra? Si tratta di tre scatole di acciaio, di diverse misure, contenenti foto che ritraggono le parti esterne dello stabilimento e una palla di vetro che capovolgendola lascia cadere, non neve, ma polveri rosse da una ciminiera. 

E i due (per saperne di più su di loro www.sanosano.it) non si fermano qui, si “inventano” anche una straordinaria e sarcastica  televendita, da gustare a questo link www.youtube.com/watch?v=q3_fNiGUv80&feature=youtu.be.
Per sorridere sulle brutture che imperversano in questa porzione di terra pugliese. A proposito. Kitextra letto tutto d’un fiato ricorda ‘chitestra’ una delle imprecazioni più forti che c’è nel dialetto di qui, un’imprecazione contro i vivi per i morti, perché si continua ancora a giocare troppo sulla pelle della gente. Gran parte del ricavato di questa combo sarà donato in beneficenza.