Le cappelle della Biennale: Vaticano in mostra

Vaticano in mostra alla Biennale con le sue cappelle

Il Vaticano alla Biennale con le sue cappelle

Alla Biennale Architettura di Venezia, in cui curiosare fino al 25 novembre, c’è pure, per la prima volta, il Vaticano, con le sue 10 cappelle realizzate da architetti di fama internazionale, di varia fede e provenienza.

Quello della Santa Sede è un padiglione particolare, un “pellegrinaggio nel bosco” in cui è letteralmente immerso nell’Isola di San Giorgio Maggiore, all’interno della Fondazione Cini, su una superficie di oltre un ettaro. A ispirare i lavori, la “Cappella del Bosco” di Gunnar Asplud, costruita nel 1920 nel cimitero di Stoccolma.

Una visita che è anche un pellegrinaggio, laico o religioso, dipende, in una visione che comunque mette al centro lo stretto rapporto tra uomo, natura e fede. Comunque nell’isola, lontana dalla vita caotica che si respira nelle calle della città lagunare, anche chi non crede trova la sua dimensione spirituale, in questa atmosfera tra terra-cielo-mare che certo riconcilia il corpo con lo spirito. Le cappelle non sono consacrate ma nella maggior parte sono presenti altare e leggio, in qualcuna  il simbolo della croce.

Le Vatican Chapels, come sono chiamate le strutture realizzate tra gli alberi, sono anche legate a una sperimentazione di concetto e di materiale, diversi tipi, dal legno, all’acciaio, alla ceramica, al calcestruzzo leggero e armato, tutti con la caratteristica di essere riciclati e smontati, una volta terminata la kermesse veneziana.
I 10 architetti coinvolti nel progetto sono Andrew Berman, Francesco Cellini, Javier Corvalàn Espínola, Ricardo Flores & Eva Prats, Terunobu Fujimori, Sean Godsell, Carla Juaçaba, Smiljan Radic Clarke, Eduardo Souto de Moura, Norman Foster (in foto la sua idea di chiesa, en plein air).