La campagna ha il morbillo… Poemario di campo

Poemario di campo, la primavera tra poesie e pennelli

Poemario di campo

Un vero gioiellino da sfogliare e sfogliare: è “Poemario di campo”, 96 pagine tra poesie e pennellate colorate.

Sono i versi spagnoli di Alonso Palacios, nella versione italiana di Francesca Lazzarato, con i disegni di Leticia Ruifernàndez (orecchio acerbo editore, € 18,50).

Gli autori hanno armonizzato come dire le loro competenze. Alonso, come fa di solito, ha preso ispirazione dalla cultura popolare della sua Murcia, dove vive, tra flamenco, scioglilingua, indovinelli e le mille storie che una volta si narravano di fronte al fuoco del camino. Ha creato così un “poemario di campo” che parla di insetti, di alberi, frutti, fiori, come quando descrive la campagna… con il morbillo, punteggiata di papaveri rossi. O quando racconta di strani fuochi d’artificio, cioè le palme nel cielo della sera, o la rondinina che sospira nel vento, o le formichine che disegnano un sentiero tra polvere e sassi…

E Leticia, per illustrare il tutto, ha preso un quaderno, gli acquerelli ed è andata alla ricerca delle piante e degli animali su cui Alonso aveva scritto le sue poesie minimali, gironzolando nella sua Estremadura.
Ne è uscito fuori un prezioso piccolo bestiario e un piccolo erbario, in italiano e in spagnolo, riuniti insieme a illuminare, con quelle nuance delicate dei pennelli e quella musicalità della poesia, gli sguardi e gli animi di chi li ammira. Alla fine del libro, le note in prosa per chi vuole saperne di più, sulla flora e la fauna descritte qui.
“In riva al fiume, i pioppi./Cos’hanno detto al vento,/per incantarlo/fino a questo punto?” Non la sappiamo ma noi, incantati, lo siamo stati dalla prima all’ultima pagina. Delizioso.