Grande barriera corallina, allarme sbiancamento

Lo sbiancamento distrugge la grande barriera corallina

Grande Barriera Corallina si sbianca

In Australia hanno alzato l’allarme: per via di un aumento della temperatura del mare di ben 4 gradi, la grande barriera corallina australiana si sta sbiancando, almeno nel suo 90% del totale. E i coralli stanno morendo.

 I ricercatori dell’ARC, Centre of Excellence for Coral Reef Studies, stanno studiando con preoccupazione il fenomeno che sembra inarrestabile e continuo: non è la prima volta che la barriera è sottoposta a un riscaldamento delle acque marine dovute ai periodici passaggi de El Niño, ma stavolta queste turbolenze non c’entrano, non ha possibilità di recupero e quindi, si sbianca, appunto.

Il rimedio? Lo si è letto anche su uno studio pubblicato sulla rivista Nature. La sopravvivenza della barriera è possibile solo con urgenti ed efficaci misure che possano ridurre il riscaldamento globale, tenendo sotto controllo la temperatura dell’acqua.

Difficile vedere luce però davanti a queste conclusioni, considerando che già da qualche mese le previsioni degli scienziati sostengono che entro il 2050 tutte le barriere coralline del pianeta avranno subito la sorte del bleaching, cioè lo sbiancamento. Ma come si verifica questo avvenimento?
Attorno ai coralli esiste un mondo variegato, un ricco ecosistema di pesci, molluschi e altri esseri viventi, come le alghe che vivono in simbiosi con essi e che attraverso la fotosintesi li nutrono e danno loro colore. Ma tali alghe con il calore diventano tossiche, così i coralli le espellono, con la conseguenza di sbiancarsi e di morire di fame, a poco a poco. Si aspetta l’inverno australe per capire se la temperatura marina si abbasserà dando un po’ di tregua e capacità di resistenza alla barriera.