Gli sguardi di Robert Capa

Robert Capa Retrospective: la mostra a Palermo

Sguardi di Robert Capa

 Dal 25 aprile e fino al 9 settembre, a Palermo, presso il Real Albergo dei Poveri, c’è la mostra “Robert Capa Retrospective”, dedicata alla figura di spicco del fotogiornalismo del XX secolo, in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla fondazione di Magnum Photos, cha aveva fondato nel 1947 insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert.

Sguardi e scatti diventati iconici, quelli di Robert Capa, nato a Budapest il 22 ottobre 1913 con il nome di Endre Friedmann: il suo pseudonimo lo inventò nel 1936 assieme alla compagna Gerda Taro.

La rassegna presenta 107 fotografie in bianco e nero, che il fotografo ha scattato dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina, per una mina anti-uomo. Sofferenza, miseria, caos, crudeltà della guerra. Questo raccontano quelle immagini che ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo, di cui Capa è stato testimone oculare.

L’esposizione si articola in 12 sezioni: Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943, Italia 1943 – 1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954. La mostra si conclude con una sezione dedicata ai ritratti di amici e artisti, tra cui Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso. Ci sono anche le immagini di Capa stesso insieme a John Steinbeck, e un suo ritratto scattato da Ruth Orkin nel 1951.
Una parte è dedicata alle fotografie scattate in Sicilia dove era giunto nel luglio del 1943 imbarcato su una nave che portava rifornimenti e fungeva da copertura per l’avanzata della Settima Armata del generale George D. Patton. Indimenticabile lo scatto del contadino siciliano che racconta a un ufficiale americano il modo in cui i tedeschi se ne sono andati, dalle parti di Troina. 4-5 agosto 1943. 
Orari: 10/19 martedì-domenica, chiuso lunedì.