Roma, declinare Storie con FotoLeggendo

Fino al 15 luglio, a Roma, le immagini hanno diverse “Storie”.

Racconti di vita, certo, ma anche “poliedrici metodi di narrazione, che spaziano dalle Polaroid alle foto scattate col cellulare, dai progetti multimediali al classico negativo”, come ha detto Emilio D’Itri, curatore della rassegna organizzata da Officine Fotografiche. Insomma, un festival internazionale in cui la “foto” legge la realtà, in qualsiasi declinazione possibile. Diversi i luoghi che a macchia di leopardo ospiteranno le tante foto-letture. Gli spazi coinvolti sono: Matèria, 001, WSP Photography, Interzone Galleria, ROAM Photography, ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia, Museo di Roma in Trastevere.

All’ex Pelanda del Macro Testaccio, uno dei gioielli dell’archeologia industriale romana, ad esempio, il viaggio fotografico mette in mostra i lavori di Larry Fink con la sua particolare visione sugli USA degli ultimi cinque anni. Presso la sede di Officine Fotografiche, in via Giuseppe Libetta, invece, c’è la ricerca intimistica di Michael Ackerman. Solo due tra i tanti nomi dei professionisti dell’immagine e della sua straordinaria evoluzione negli ultimi tempi, con diverse novità, come la “poesia in immagini” dell’australiana Tamara Dean.

Dal 24 giugno poi, al Museo di Roma in Trastevere, “Ostkreuz” metterà in mostra gli scatti dell’agenzia fotografica tedesca: 250 fotografie di 22 fotografi che raccontano la storia dal crollo del muro di Berlino ai giorni nostri.

Sempre all’interno del Festival saranno esposte le due mostre vincitrici dei premi FotoLeggendo, Boutographies e G.Tabò e dei “Dummy” del Fotobookfestival” di Kassel, che premia i migliori prototipi di libri fotografici pronti per la stampa. Per saperne di più: http://www.fotoleggendo.it/.