Foreste coralline sotto le Eolie

I vulcani sottomarini delle Eolie pieni di coralli (e non solo)

Sotto le Eolie foreste di coralli e non solo

Per un mese tra maggio e giungo, il catamarano Oceana dell’omonima organizzazione (esattamente si chiama Oceana Ranger) ha gironzolato attorno alle isole Eolie. Rivelando che tutto intorno ai vulcani sottomarini isolani ci sono rigogliose foreste coralline.

I ricercatori, coordinati da Ricardo Aguilar, direttore della ricerca per Oceana in Europa, hanno trovato, a un chilometro di profondità, spettacolari coralli bambù a rischio, rare spugne carnivore e specie mai viste prima nella regione. Hanno avvistato anche coralli molli e coralli neri con numerose uova di squalo. Sono state effettuate molte riprese e scattate fotografie fino a 981 metri di profondità con un robot subacqueo e raccolto campioni dal fondo del mare, studiando ambienti molto diversi tra loro, tra cui montagne sottomarine isolate, banchi sottomarini e le venute idrotermali formate dall’attività vulcanica.

Si tratta di acque profonde “ancora inesplorate, nonostante si trovino appena al largo delle coste ma nascondono una biodiversità molto ricca”, ha detto Aguiar, aggiungendo: “Abbiamo trovato decine di elementi che sono protetti a livello internazionale nel Mediterraneo, dagli imponenti fondali coralligeni alle tartarughe caretta e molte specie di coralli e molluschi. Tuttavia, abbiamo potuto constatare gli effetti diffusi dell’attività umana anche nelle aree più lontane e profonde, ed è fondamentale che si impedisca di danneggiare la vita marina se vogliamo preservare l’unicità di questa porzione del Mar Tirreno”.

I dati raccolti durante questa spedizione saranno accuratamente analizzati nei prossimi mesi al fine di sostenere la proposta di un’area marina protetta per salvaguardare sia questa preziosa biodiversità, sia i mezzi di sostentamento delle popolazioni locali che dipendono dalle risorse marine.

Tra le scoperte, una specie di stella marina (Zoroaster fulgens) mai vista prima nel Mediterraneo e una specie ittica (Gobius kolombatovici) che in precedenza si credeva si trovasse solo nel mar Adriatico settentrionale.
La spedizione di Oceana contribuirà a un esistente progetto delle Isole Eolie che è stato portato avanti dalla Blue Marine Foundation (BLUE) in collaborazione con il Fondo di conservazione delle Isole Eolie, che mira a garantire la designazione di un’area marina protetta. In foto, una formidabile stella gorgone.