Donne tra analfabetismo ed emancipazione

Emancipazione e analfabetismo: le donne del secolo scorso

Donne tra emancipazione e analfabetismo

Fino al 15 marzo 2017, presso l’Istituto della enciclopedia italiana Giovanni Treccani (nella piazza omonima a Roma) si può vedere la mostra “Donne tra analfabetismo ed emancipazione. Dalle carte di Tommaso Fiore”.

Vederla in effetti è un po’ complicato, poiché si sa solo che è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 ma la visita è concessa per gruppi da 4 persone in su, su prenotazione (tel. 06 68981), per cui se si è soli l’operazione diventa difficile.

Comunque, nel caso ci si dovesse riuscire, si può curiosare tra diversi reperti che testimoniano l’attività di donne patriote, impegnate per l’Unità d’Italia e per la sua liberazione.

In esposizione oltre 30 documenti originali che costituiscono il Fondo Fiore, conservato nella Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi di Bari. Tommaso Fiore era uno scrittore e critico pugliese, tra l’altro autore di ‘Un popolo di formiche’, una delle figure più significative del meridionalismo democratico e socialista: in visione ci sono i suoi carteggi che sottolineano il fondamentale contributo delle donne nella storia d’Italia dal dopoguerra ai primi anni Settanta del Novecento. In vetrina anche libri, manoscritti, articoli, foto, filmati e corrispondenza tra Fiore e altri intellettuali che hanno segnato la storia italiana nell’ultimo secolo.

Qui all’Istituto dell’Enciclopedia italiana si vuole sottolineare l’apporto alla democrazia anche di donne analfabete, contadine e operaie, che hanno contribuito in modo evidente anche alla Resistenza, e non solo quelle famose in primo piano per la battaglia per l’uguaglianza e la parità (anche se abbastanza dimenticate), tra cui Sibilla Aleramo, Rina Durante, Ada Gobetti Carla Pertini Voltolina, Maria Antonietta Macciocchi, Anna Maria Ortese.
Info: www.treccani.it.