Il concorso De@ Terra: le vincitrici

Le vincitrici di De@ Terra

De@ Terra-le vncitrici

De@ Terra: è il concorso nazionale istituito dal ministero delle Politiche agricole, giunto alla 16 edizione, per premiare le imprenditrici che si siano particolarmente distinte in attività rurali.

Tra le vincitrici c’è Manuela Cozzi con la sua azienda “La Porta dei Parchi”, ad Anversa degli Abruzzi, dove vige l’allevamento di qualità e la promozione dei prodotti locali. Francesca Petrini, della omonima fattoria, sta a Monte San Vito, nelle Marche, e produce l’olio extravergine frutto di 15mila piante di sette diverse varietà, tra cui il Petrini Plus, che ha l’autorizzazione del Ministero della salute poiché le sue qualità lo hanno reso “funzionale grazie all’arricchimento di vitamine D3, K1 e B6, alimento che può aiutare a prevenire e combattere l’osteoporosi”.

A Nerola, tra Roma e Rieti, Martina Bischetti lavora pure l’olio extravergine prodotto (assieme ad altre coltivazioni biologiche) nella sua “Fabioland”, che è una fattoria “sociale” nata per farci lavorare Fabio, il fratello disabile psichico e altri come lui, un modo per unire amore e passione. Poi c’è Elisa Gastaldi che a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria, nella sua serra “Elilu” recupera semi di cereali e frutti antichi, che coltiva con successo.

Anche a Pratola Peligna, L’Aquila, Annalisa Mastrogiuseppe è intenta a rintracciare prodotti locali che si stanno perdendo e lo fa nel suo agriturismo “Le favole di Gaia”.
A Santa Maria Capua Vetere, Caserta, Immacolata Imma Migliaccio nella sua azienda “Abim” coltiva soprattutto ortaggi bio, in particolare verdure a foglie larghe e accompagna il suo lavoro con la musica, anche quella di collaboratori provenienti da Mali e Gambia. E le note fanno molto bene a esseri umani e vegetali.
A Collesano, nel Parco Regionale delle Madonie, Palermo, Grazia Sandra Invidiata nella sua fattori omonima alleva allo stato brado un’ottantina di bovini e produce formaggi di latte biologico lavorato a crudo anche aromatizzati con agrumi e pistacchio. E ha un occhio attento a lavorare antiche varietà di fagioli e peperoni. I bambini che vanno in visita da lei, qui la fattoria è anche didattica, la chiamano la “maestra delle vacche”. Foto: modernfarmer.com.