Carta da parati? Anche per fuori!

Anche all’esterno la carta da parati fa il suo figurone

Carta da parati per esterno da Instabilelab

Una carta da parati per l’esterno delle abitazioni. Ma no! Ma sì, invece!

La propone l’azienda veneziana Instabilelab ed è ideale per qualsiasi esigenza decorativa. Come è possibile? Grazie all’utilizzo del supporto Fibratex, un tessuto in fibra di vetro con finitura ordita a trama stretta, trattato con Tex Dekor, una resina dalle specifiche proprietà per il rivestimento delle pareti esterne ad effetto opaco. Si tratta di un sistema che, accanto ad un forte impatto estetico, garantisce un’ottima resistenza agli agenti atmosferici.

Così, l’edificio si trasforma e si rinnova, diventando unico e originale, visto che il risultato finale non è mai banale e non passa certo inosservato, stupendo e coinvolgendo alla grande.

Ma come si ottiene un “vestito” di carta per le case, resistente a tutto?

Prima di applicare la carta da parati per esterni Fibratex è necessario preparare la parete che deve essere pulita, sgrassata e priva di vecchi smalti in fase di distacco. Successivamente la superficie viene “abrasivata” nella sua parte superiore, per una migliore aderenza.

A completamento, sulla carta da parati è applicata la resina Tex Dekor, un prodotto bicomponente che garantisce elevate proprietà di ancoraggio su vari supporti, ottime proprietà meccaniche e resistenza agli agenti atmosferici nonché all’abrasione, ai solventi e all’alcool etilico, con uno slip superficiale che riduce la ritenzione dello sporco. Tutti i materiali utili sono forniti da Instabilelab.
Tra le scelte: effetto pied de poule per la parte con Pull, raffinati cromatismi con Lines of Colors, inganno ottico che simula un’inedita parete con pois in cemento con Focused Point, labirinti grafici che ricordano l’Antica Grecia in Labyrinth, simulazione architettonica con giardino verticale per  The Vertical Garden e una romantica atmosfera con rose che sbucciano sui muri grazie a Rose Garden, come si vede in foto.
Per saperne di più: https://www.instabilelab.it/