A rischio il cedro del Libano

Cedro del Libano: l’albero simbolo è a rischio

Cedro del Libano è a rischio

Il cedro è il simbolo del Libano, tanto da essere presente perfino sulla sua bandiera.

Si tratta di una conifera, come i pini e gli abeti, resistente e longeva, citata addirittura nella Bibbia. Ed è a rischio.

Non per via delle guerre che pure hanno insanguinato il paese mediterraneo, ma a causa dei cambiamenti climatici. Troppo caldo per un albero che germina sotto la neve. L’allarme arriva dal “New York Times”: una sua giornalista, Anne Barnard, è andata di persona a vedere come stanno gli esemplari superstiti di Cedrus libani. Non se la passano bene, glielo ha confermato una fonte autorevole, il direttore della Shouf Biosphere Reserve, Nizar Hani che racconta come gli alberi siano ristretti in un’area di appena diciassette chilometri quadrati.

Erano famosi quelli millenari della foresta di Barouk, a sud della capitale Beirut, per via di tanti giorni di pioggia, anche più di 105 all’anno, e ben tre mesi di neve, elementi meteorologici ormai scomparsi da tempo di fronte alle temperature sempre più elevate che coinvolgono tutto il pianeta. Non va meglio nella foresta di Tannourine che ha perso il 7% di cedri anche per via di un insetto infestante, arrivato in zona proprio per via dell’innalzamento della temperatura.
Gli esperti stimano che i cedri, se la situazione non cambierà (ma sembra assai difficile) potranno resistere solo sulle cime delle montagne più alte. Un altro parente stretto mostra segni di difficoltà: è il Cedro dell’Atlante, diffuso in NordAfrica. Immagine da www.bibleplaces.com.